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Selvaggio Blu, tappa I

Prima tappa molto lunga: partenza da Pedra Longa e arrivo a Punta Salinas, un belvedere su Cala Goloritzè. Avevamo visto che alcune guide escursionistiche la dividevano in due o tre giornate ma, a causa delle difficoltà nel piazzare i rifornimenti via terra, abbiamo deciso di accorparla in un’unica giornata.

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Prima tappa

Inizia il nostro Selvaggio Blu. Qualche giorno da dedicare alla logistica e via in autonomia su quello che viene considerato il trekking più difficile d’Italia. Cinque giorni in compagnia solo dei nostri zaini – forti soltanto della nostra preparazione fisica e tecnica – per ripetere questo splendido itinerario da Pedra Longa a Telettotes, passando per Cala Sisine e Cala Luna.

Prima tappa molto lunga: partenza da Pedra Longa e arrivo a Punta Salinas, un belvedere su Cala Goloritzè. Avevamo visto che alcune guide escursionistiche la dividevano in due o tre giornate ma, a causa delle difficoltà nel piazzare i rifornimenti via terra, abbiamo deciso di accorparla in un’unica giornata.

Sicuramente ci vuole una bella preparazione fisica, perché non molla dall’inizio alla fine. Sono circa 20 km per più di 2000 metri di dislivello positivo e con difficoltà di navigazione (santo GPS…). Dopo la salita sulla cengia di Punta Giradili si fa ingresso nel cuore del Selvaggio, con infiniti attraversamenti di bacu (canyon), qualche facile arrampicatina (comunque da stare attenti), scorci pazzeschi su fiordi e porti naturali – tipo porto Pedrosu – ravanamenti nella macchia mediterranea, traversate a picco sulle scogliere, lunghe ore sui campi solcati.  Alla fine siamo arrivati al punto di rifornimento… stanchi ma felici.

Rivedi i video sui materiali e la logistica (link qui sotto):

Video sui materiali utilizzati per il Selavggio Blu

Video sulla logistica del Selvaggio Blu

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